Dall' Archivio di Stato di Napoli:
Gregorio Giustiniani negoziante in via Marinella, in qualità di nipote, comunica all’anagrafe circondario porto (NA) la morte di Salvatore Giustiniani di anni 53, deceduto il 1 aprile 1863 alle ore sedici, in largo piazzetta di porto, fabbricante di mattoni, figlio di Biag(g)io Giustiniani anch’esso fabbricante di mattoni in strada Marinella 23, marito di Maria Conte con otto figli di età maggiore.
Marchio G stilizzato
Impresso
Marchio GG
Gregorio Giustiniani
Nipote di Salvatore
Marchio impresso in pasta
Marchio G
Sia impresso che dipinto
I seguenti Marchi vennero usati in precedenza anche da Biagio Giustiniani, genitore e maestro di Antonio e Salvatore.
Giustiniani Napoli
Marchio Impresso
Marchio G con giglio
Impresso
Marchio Giustiniani Napoli
con giglio
Impresso
Giustiniani I. (anforetta) N.
Marchio impresso
Giustiniani con giglio
Marchio impresso
Giustiniani I. (anforetta) N.
con giglio
Marchio Impresso
Marchio G
Impresso in pasta
Giustiniani per eteso
Marchio dipinto
G
Marchio Impresso
Con molta probabilità, il giglio veniva aggiunto ai marchi, quando la richiesta dei manufatti proveniva dalla Reale Casa Borbonica.
*Luigi Mosca nel libro “Napoli e l’Arte Ceramica dal XII al XX secolo” distingue così le ceramiche con decori attici imitanti i vasi di scavo:
"I vasi a fondo bianco con disegno in nero, secondo la maniera egiziana; quelli a fondo nero co' disegni rossastri, che dicono all'etrusca e quelli a fondo rosso istoriati in nero cioè i greco-sicoli."
