L’intervento ha curato il recupero e il mantenimento dell’integrità fisica ed estetica del manufatto.
Per raggiungere tali scopi, l’attività di restauro è stata sviluppata attraverso varie e delicate
fasi di lavorazione.
Il primo intervento effettuato è stata la pulizia generale delle zone danneggiate.
È seguita la fase del consolidamento. Durante questa operazione molto delicata sono stati ricavati
dei buchi alle giunzioni e apposti fili di metallo per sorreggere la successiva ricostruzione
delle parti mancanti
(fig. 2).
Si prosegue con la ricostruzione e modellazione del manico serpentiforme con materiale
modellabile
(fig. 3).
Le parti ricostruite, una volta asciugate, sono state riportate allo spessore ed alla forma mediante
raschietto e carta vetrata fine.
Dopo aver pareggiato gli stucchi sono seguiti i ritocchi di colore ad acquerello, creando un colore
chiaro di fondo e scurendo man mano nei passaggi successivi con leggere pennellate, cercando di
ricreare la sequenza del disegno originario
(fig. 4).
Al termine dell’integrazione pittorica è stata effettuata la lucidatura finale con vernici
in resine naturali.
Materiali usati:
Alcool - Colla vinilica e cianacrilica - Colori ad acquerello ed altri pigmenti - Essenza di
trementina - Fili in metallo - Materiali da consolidamento - Vernici in resine naturali.