|
|

ARTEVIN
|
RESTAURO
SCHEDA TECNICA
Olio su tela
|
Osservazioni preliminari:
Descrizione dell’opera:
Dipinto effettuato con la tecnica di pittura ad olio su tela, 1940 ca.
Conservazione:
Il dipinto si presenta sporco ed ingiallito dal tempo, con evidenti strappi e lacerazioni,
la superficie pittorica tende a perdere adesione.
Notizie ed incidenze di restauri precedenti:
Nessuna.
Procedimenti tecnici e fasi di restauro:
L’operazione di restauro è stata rivolta al recupero ed al mantenimento dell’integrità
fisica ed estetica
dell’opera, pertanto è stata prevista la rintelatura in quanto il vecchio supporto aveva perso la sua
funzione portante. L’intervento è stato mirato a ridare adesività alla
preparazione e al film pittorico,
creando planarità e sostegno al dipinto tramite la foderatura, a migliorare la superficie pittorica,
a ricomporre i tagli e le lacune e a sostituire il telaio che ha una funzione determinante per
conservare la stabilità della tela e del colore.
Per raggiungere tale obiettivo l’operazione di restauro è stata sviluppata attraverso diverse
fasi di lavorazione.
Il primo intervento effettuato è stato quello della pulitura preliminare del fronte
del dipinto.
In seguito è stato effettuato lo smontaggio della tela, staccandola dal vecchio telaio,
sfilando con attenzione i chiodi per non lacerare il supporto originale sui bordi.
Si è proseguito con la velatura, che consiste nell’incollare fogli di carta giapponese sul
fronte del dipinto in modo da proteggerlo da eventuali cadute di colore durante la fase
di foderatura.
Ad essiccazione avvenuta è seguita la pulitura del retro del dipinto, al fine di
eliminare lo sporco, depositi di polvere e eventuali vecchie toppe.
Una volta pulito, è stato effettuato il consolidamento, ovvero l’impregnazione del
retro del dipinto con un collante in grado di penetrare attraverso la tela, saldando
preparazione e colore sollevati.
È seguita la preparazione del telaio interinale, che consiste nel fissare la nuova
tela su un telaio
provvisorio, in modo da tenere la tela tesa durante le operazioni di foderatura.
La foderatura consiste nell’applicazione della nuova tela sul retro del dipinto mediante
colla di pasta, facendola aderire a caldo, interponendo tra il ferro da stiro e la velatura
un foglio di carta siliconata.
Una volta essiccata la colla, è seguita la svelinatura con l’asportazione dei fogli di carta
giapponese mediante leggere spugnature di acqua calda e fredda fino alla completa rimozione su
tutto il dipinto delle tracce di colletta.
A questo punto si è provveduto all’intelaiatura definitiva, tagliando la tela dal telaio
provvisorio e fissandola sul nuovo telaio di legno mediante appositi chiodi.
Successivamente è stata effettuata la reintegrazione con la stuccatura delle lacune
a livello della pellicola pittorica. Ad essiccazione avvenuta sono stati pareggiati gli
stucchi mediante carta vetrata fine.
Dopo questa operazione sono seguiti i ritocchi di colore
ad acquerello, creando un colore chiaro di fondo e scurendo man mano nei passaggi successivi
con leggere pennellate.
Al termine dell’integrazione pittorica è stata effettuata la verniciatura
finale con vernici in resine naturali.
Materiali usati:
Acetone - Alcool - Colla animale - Colla di pasta - Colori ad acquerello ed altri pigmenti -
Carta giapponese - Carta siliconata - Tela da rifodero - Gesso - Caolino - Vernici in
resine naturali.
|
Quanto hai trovato utile questa pagina?
|